Il teatro del mondo
La sezione della mostra qui presentata è ispirata da un classico tema della cultura italiana, il teatro, che ha avuto un impatto sulla cultura globale, la rivisitazione contemporanea della tradizione teatrale sviluppa un racconto in cui gli architetti costruiscono lo spazio scenico e gli artisti lo animano attraverso la messa in scena e la rappresentazione del dramma della vita.
Aldo Rossi scrive: “Ho sempre affermato che i luoghi sono più forti delle persone, la scena fissa è più forte della vicenda. Paragonavo tutto questo al teatro, e le persone sono come gli attori quando sono accese le luci del teatro, vi coinvolgono in una vicenda a cui potreste essere estranei e in cui alla fine sarete sempre estranei”
Per Aldo Rossi il teatro è luogo dei luoghi, quintessenza dell’architettura, spazio usabile anche se non precisato, il Teatro del Mondo in particolare, edificio realizzato sull’acqua, un volume secondo la forma dei monumenti veneziani, è un edificio amato dall’architetto, tanto da costituire per lui un momento di felicità. Il teatro Carlo Felice è invece un episodio urbano capace di ricucire vecchie ferite della città con il suo pronao aperto sulla piazza, la torre scenica, il foyer che porta la luce del cielo all’interno e la luce interna nella notte della città.