NatureMario BottaSacro e profano
la chiusura della mostra è stata prorogata a domenica 16 ottobre 2022
sala Gian Ferrari
a cura di Margherita Guccione, Pippo Ciorra
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
martedì 24 dicembre ore 11 > 16
lunedì 25 dicembre chiuso
martedì 31 dicembre ore 11 > 16
mercoledì 1 gennaio ore 11 > 19
lunedì 6 gennaio ore 11 > 20
per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Gruppo FS, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard; presentando alle casse un biglietto Frecciarossa o Frecciargento con destinazione Roma effettuato tra il 27 novembre 2024 e il 20 aprile 2025
valido per un anno dalla data di acquisto
minori di 18 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; possessori della card myMAXXI; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; soci AMACI; membri CIMAM – International Committee for Museums and Collections of Modern Art; membri ICOM; giornalisti (che possano comprovare la propria attività); studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
la chiusura della mostra è stata prorogata a domenica 16 ottobre 2022
sala Gian Ferrari
a cura di Margherita Guccione, Pippo Ciorra
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
martedì 24 dicembre ore 11 > 16
lunedì 25 dicembre chiuso
martedì 31 dicembre ore 11 > 16
mercoledì 1 gennaio ore 11 > 19
lunedì 6 gennaio ore 11 > 20
Con il ciclo Nature il MAXXI racconta le ricerche significative dell’architettura contemporanea invitando gli autori a raccontarsi attraverso l’installazione di una propria mostra.
La settima edizione di Nature vede protagonista il lavoro di Mario Botta, progettista svizzero di fama mondiale che si è laureato con Carlo Scarpa, ha lavorato con Le Corbusier e Louis I. Kahn e oggi a tutti gli effetti è un maestro tra i maestri.
Botta ha realizzato opere e progetti in tutto il mondo, tra cui il SFMOMA di San Francisco e il museo Jean Tinguely a Basilea e, in Italia, il MART di Rovereto. È ideatore e fondatore dell’Accademia di architettura di Mendrisio, dove ha realizzato il Teatro dell’Architettura, un luogo interamente concepito per mostrare e discutere la disciplina architettonica, specchio del suo interesse per la messa in scena dell’architettura che trova al MAXXI un’ulteriore occasione.
Per il MAXXI Botta ha immaginato un’installazione composta da materiali eterogenei e fortemente espressivi, che vanno dal padiglione in scala 1:1 al prototipo di una facciata fino ai modelli, gli schizzi e le fotografie di una selezione dei suoi progetti costruiti. Il tema “sacro e profano” che dà il titolo alla mostra è interpretato nel senso più ampio di una sacralità insita in ogni gesto architettonico, dalla purezza dei materiali alla sensibilità al contesto. Verrà prodotto un catalogo con testi critici e inedite riflessioni dello stesso Botta sull’ispirazione del suo lavoro, un’intervista a cura di Fulvio Irace e schede illustrate sui progetti in mostra.