Ring-a-ring-a-rosies
A pocket full of posies
Ashes to ashes
We all fall down
Si può viaggiare nel tempo attraverso il suono? Si può costruire un racconto sonoro che prenda forma soltanto nella mente degli/delle spettatori/spettatrici?
Ashes è un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, un viaggio sonoro immersivo: una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola, sull’importanza dell’“ora” e sulle sue caratteristiche di impermanenza, così affascinanti e disturbanti allo stesso tempo.
I quattro performer parlano, giocano, urlano, lottano, confessano segreti e fanno dichiarazioni d’amore. È solo la voce che avvera la presenza, crea mondi, tesse relazioni, genera visioni. In scena pochi elementi fissi: un tappeto, dei microfoni: uno spazio che non cambia mai, mentre il tempo e il suono si muovono in continuazione.
crediti
drammaturgia e regia Riccardo Fazi con Marco Cavalcoli, Federica Dordei, Giovanni Onorato, Monica Piseddu musiche originali eseguite dal vivo Lorenzo Tomio occhio esterno Claudia Sorace luci Maria Elena Fusacchia fotografia Joanna Piotrowska produzione esecutiva INDEX produzione, organizzazione, amministrazione Valentina Bertolino, Silvia Parlani, Grazia Sgueglia comunicazione Francesco Di Stefano con il supporto di MiC – Ministero della Cultura con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio nell’ambito del progetto Prender-si cura
Spettacolo vincitore del premio Ubu 2022 per il Miglior progetto sonoro/musiche originali e il Miglior attore protagonista (Marco Cavalcoli).
Ring-a-ring-a-rosies
A pocket full of posies
Ashes to ashes
We all fall down
Si può viaggiare nel tempo attraverso il suono? Si può costruire un racconto sonoro che prenda forma soltanto nella mente degli/delle spettatori/spettatrici?
Ashes è un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, un viaggio sonoro immersivo: una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola, sull’importanza dell’“ora” e sulle sue caratteristiche di impermanenza, così affascinanti e disturbanti allo stesso tempo.
I quattro performer parlano, giocano, urlano, lottano, confessano segreti e fanno dichiarazioni d’amore. È solo la voce che avvera la presenza, crea mondi, tesse relazioni, genera visioni. In scena pochi elementi fissi: un tappeto, dei microfoni: uno spazio che non cambia mai, mentre il tempo e il suono si muovono in continuazione.
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drammaturgia e regia Riccardo Fazi con Marco Cavalcoli, Federica Dordei, Giovanni Onorato, Monica Piseddu musiche originali eseguite dal vivo Lorenzo Tomio occhio esterno Claudia Sorace luci Maria Elena Fusacchia fotografia Joanna Piotrowska produzione esecutiva INDEX produzione, organizzazione, amministrazione Valentina Bertolino, Silvia Parlani, Grazia Sgueglia comunicazione Francesco Di Stefano con il supporto di MiC – Ministero della Cultura con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio nell’ambito del progetto Prender-si cura
Spettacolo vincitore del premio Ubu 2022 per il Miglior progetto sonoro/musiche originali e il Miglior attore protagonista (Marco Cavalcoli).