Un incontro con le persone e i mondi tanto amati da Gastel: architettura, design, moda, spettacolo, editoria, arte, poesia e fotografia.
A un anno dall’inaugurazione della mostra Giovanni Gastel. The People I like, il MAXXI insieme alla famiglia Gastel ha deciso di ripercorrere una parte della carriera artistica e professionale del grande maestro attraverso il contributo di alcuni amici e compagni d’avventura.
Universi paralleli che hanno trovato un punto d’incontro nell’instancabile e infaticabile sete di ricerca e curiosità dell’artista, capace di convogliare riflessioni, dubbi, paure, gioie, emozioni e moti interiori della propria esistenza biografica in un unicum nel suo genere.
Un gioco delle parti in cui tra il fotografo e il soggetto si cercava di instaurare una relazione di complicità, un reciproco scambio, un eterno istante (per parafrasare uno dei libri di Giovanni Gastel) in cui esaltare i tratti indelebili di ognuno, mettendone in evidenza l’anima più autentica. Un’ode alla bellezza nel senso più esteso del termine: ognuno è perfetto così com’è, nella sua unicità, con il suo vissuto, i suoi talenti, le sue capacità.
introduce
Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI
intervengono
Massimo Vitta Zelman Presidente Skira
Alessandro Calascibetta Direttore Style Magazine
Giovanna Calvenzi Presidente MuFoCo Museo di Fotografia Contemporanea
Davide Rondoni poeta e scrittore
modera
Giuseppe Di Piazza giornalista
Un incontro con le persone e i mondi tanto amati da Gastel: architettura, design, moda, spettacolo, editoria, arte, poesia e fotografia.
A un anno dall’inaugurazione della mostra Giovanni Gastel. The People I like, il MAXXI insieme alla famiglia Gastel ha deciso di ripercorrere una parte della carriera artistica e professionale del grande maestro attraverso il contributo di alcuni amici e compagni d’avventura.
Universi paralleli che hanno trovato un punto d’incontro nell’instancabile e infaticabile sete di ricerca e curiosità dell’artista, capace di convogliare riflessioni, dubbi, paure, gioie, emozioni e moti interiori della propria esistenza biografica in un unicum nel suo genere.
Un gioco delle parti in cui tra il fotografo e il soggetto si cercava di instaurare una relazione di complicità, un reciproco scambio, un eterno istante (per parafrasare uno dei libri di Giovanni Gastel) in cui esaltare i tratti indelebili di ognuno, mettendone in evidenza l’anima più autentica. Un’ode alla bellezza nel senso più esteso del termine: ognuno è perfetto così com’è, nella sua unicità, con il suo vissuto, i suoi talenti, le sue capacità.
introduce
Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI
intervengono
Massimo Vitta Zelman Presidente Skira
Alessandro Calascibetta Direttore Style Magazine
Giovanna Calvenzi Presidente MuFoCo Museo di Fotografia Contemporanea
Davide Rondoni poeta e scrittore
modera
Giuseppe Di Piazza giornalista