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piazza del MAXXI – ingresso libero
A quarant’anni dal primo Massenzio
il MAXXI rievoca L’Estate Romana
Un momento di confronto con alcuni dei protagonisti ed epigoni di quella stagione, per ricordare come all’inizio dell’estate del 1977, il paesaggio urbano di Roma cambiò improvvisamente trasformandosi per uno strano incanto in una sequenza di luoghi in cui il cinema, la poesia, l’arte e la musica allestivano la scena per una vita pubblica collettiva e partecipata “in strada”.
Da allora e per molti anni a seguire, l’Estate Romana alimentò l’idea dell’architettura effimera come strumento di trasformazione della città
Il progetto di Nicolini chiamò a raccolta “la meglio gioventù” creativa del tempo e riuscì in breve tempo a cambiare la percezione dello spazio pubblico urbano attraverso architetture impermanenti e attraverso la natura pubblica delle arti.
Intervengono
Alberto Abruzzese sociologo e scrittore
Achille Bonito Oliva critico d’arte e curatore
Cecilia Canziani critico d’arte e curatrice
Andrea Cortellessa critico letterario e storico dell’architettura
Daniela Lancioni critico d’arte e curatrice
Marilù Prati coordinatrice attività di valorizzazione archivio Nicolini
Franco Purini architetto
Introduce e modera
Pippo Ciorra Senior Curator MAXXI Architettura