videogalleryChain ReactionFilm e video dall’Ucraina
videogallery – ingresso gratuito
a cura di Mykola Ridnyi, Alessandra Troncone
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 26 novembre alcune gallerie sono chiuse per allestimento; puoi consultare qui le mostre in corso
acquista online
per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire
da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard
valido per un anno dalla data di acquisto
minori di 18 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; soci AMACI; membri CIMAM – International Committee for Museums and Collections of Modern Art; membri ICOM; giornalisti (che possano comprovare la propria attività); possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
videogallery – ingresso gratuito
a cura di Mykola Ridnyi, Alessandra Troncone
Uno sguardo articolato e multisfaccettato non solo sulla produzione video ucraina ma su un paese che l’Europa oggi sente ancora più vicino.
«Quando nel 2021 abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto, l’obiettivo era presentare il primo focus sull’arte contemporanea ucraina in Italia, in occasione del trentesimo anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina (1991)», raccontano i curatori. Chain Reaction vuole rimarcare, nel contesto contemporaneo, l’indipendenza della produzione culturale e artistica ucraina attraverso le voci di alcuni dei suoi protagonisti dell’ultima generazione.
Piotr Armianovski | Uli Golub | Dana Kavelina | Oksana Kazmina | Zoia Laktionova | Oleksiy Radynsky | Mykola Ridnyi | Daniil Revkovskyi e Andriy Rachinsky | Ruins collective: Elias Parvulesco, Svitlana Pototska, Teta Tsybulnyk | Anna Scherbyna
Concepita come una narrazione fluida tra passato, presente e futuro, la rassegna riunisce una selezione di film e video presentati in sequenza come in una catena dove temi diversi si intrecciano e si richiamano l’un altro, in un possibile gioco di rimandi interni che mostra ogni lavoro implicitamente connesso all’altro. La sequenza si apre con uno sguardo a volo d’uccello sulla riserva di Zamglai, una delle più grandi aree paludose in Ucraina, e si chiude con l’immagine distopica – forse profetica – di un scenario apocalittico da cui è scomparsa la presenza umana; emergono da questa “reazione a catena” temi generali che incontrano e seguono il dibattito internazionale (gli effetti del cambiamento climatico, le problematiche di genere), ma che anche si intrecciano con eventi e aspetti più specificamente legati al contesto socio-politico ucraino: la guerra nelle regioni di Donetsk e Luhansk scoppiata nel 2014, la massiccia emigrazione lavorativa verso paesi dell’Unione Europea, la lotta dei diritti umani, delle istanze femministe e del movimento LGBTQIA+ contro ideologie conservatrici, la trasformazione urbanistica, la questione ecologica.
in testata: Piotr Armianovski, Sloviansk, 2014-2018.