mostra
20 Novembre 2015 > 17 Gennaio 2016
César Meneghetti. I\O_ Io è un altro
orario museo
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
fino al 26 novembre alcune gallerie sono chiuse per allestimento; puoi consultare qui le mostre in corso
acquista online
per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire
da 15 persone; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard
valido per un anno dalla data di acquisto
minori di 18 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; soci AMACI; membri CIMAM – International Committee for Museums and Collections of Modern Art; membri ICOM; giornalisti (che possano comprovare la propria attività); possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
“Attraverso il dispositivo della VIDEOCABINA – che “inquadra” tutti gli interlocutori e ne registra gli sguardi, i gesti, le attitudini, le parole (incluse quelle di chi non può pronunciarle ma le digita al computer) – Meneghetti ha creato un’efficace sequenza di singole immagini che, montate in uno schema quadripartito, si scambiano e interagiscono. Ne deriva una originalissima Galleria di Persone che si presentano per quello che sono, con tutta la loro dignità e fragilità, e che si esprimono secondo un principio di verità su temi di grande portata (felicità, amore, realtà, solitudine, morte, reclusione, ricchezza, cambiamento, normalità e diversità…). […] È quasi l’opposto di una canonica galleria di eroi ed eroine, perché antieroico è il loro modo di presentarsi e anticanonica è la loro bellezza: sono belli perché sono veri. Non più exempla virtutis ma quasi exempla veritatis…” (A. Zuccari, in Antieroica eloquenza degli esclusi, I\O, Maretti Editore 2013).
Il risultato è una grande proiezione in un’unica inquadratura con un montaggio invisibile e complesso al suo interno, un’opera chiave del progetto che ritrae le persone con disabilità in una sorta di dialogo simmetrico che coinvolge anche lo spettatore.
Gabriele Tagliaferro è affetto da una grave forma di autismo. In Ex-sistentia César Meneghetti rende visibile la sua consapevolezza di vivere una distanza tra il suo corpo e il suo progetto di azione o di comunicazione. L’artista svela al pubblico come Gabriele percepisca lo spazio circostante nello stesso modo in cui vive il suo pensiero. Cinquanta piccoli monitor restituiscono l’immagine, che ruota lentamente, di Gabriele, ripreso in video cabina. Frammenti di parole digitate al computer chiudono ogni singola sua apparizione. In ogni monitor il movimento è diverso e il suono simultaneo di parole e motivi registrati dalla sua voce ci riconducono al suo messaggio “tutto è parola”.
La fotografia racconta un’altra vita di Patrizia Nasini e un’altra storia di Vincenzo Camelia. La vecchia vita, raccontata nelle loro voci non c’è più e non è visibile. Un ingresso. Una cucina. Una camera da letto. Una foto grande sovrasta le altre. Lei vestita di bianco. Lui col vestito scuro. Una piccola, felice, normale coppia di sposi. Patrizia non era né “normale” né felice prima di ora. Dietro l’immagine, al di là della fotografia, c’è una storia che nessuna immagine è adeguata a raccontare, se non al di fuori di se stessa.
In quattro monitor scorrono immagini di persone a dimensione reale che camminano, tese in perpendicolare, verso destra e sinistra, ad occhi chiusi.
Una metafora dell’esistenza su questa terra: siamo effimeri, di passaggio. Ignorati o ignari. Stare in movimento è l’unico modo per non farci catturare dalla mediocrità circostante. Il dislocamento nello spazio è un costante perdere l’equilibrio. Dunque camminare, passare, transitare è come la propria condizione di vita sulla terra. L’assenza di equilibrio, di certezze è l’unica certezza.
Sala Carlo Scarpa
a cura di Simonetta Lux
progetto scientifico Alessandro Zuccari, Simonetta Lux
progetto promosso dalla Comunità di Sant’Egidio_ Laboratori d’Arte
“Vivere è convivere. Siamo esseri incompleti e incompiuti perché uno non esiste senza l’altro.
L’arte non può raggiungere il suo obiettivo se preclude qualcosa o qualcuno.”
César Meneghetti
Dopo la presenza alla 55. Biennale di Venezia del 2013, la mostra di César Meneghetti presenta al MAXXI una nuova serie di opere nate nell’ambito del progetto I\O_ IO È UN ALTRO.
Nelle opere di Meneghetti le persone disabili che l’artista ha incontrato si presentano come persone, pienamente in grado di produrre pensiero, spazi e visioni, persone che sanno, ricordano, valutano, operano, amano, creano.
Durata 4 anni, la fase di ricerca di questo lavoro ha coinvolto più di 200 persone con disabilità mentale che vivono nella capitale, attraverso un lavoro multidisciplinare realizzato con i Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio per indagare una condizione di confine.
Il lungo processo di ricerca e le azioni formative, laboratoriali e creative saranno narrate nel libro che accompagnerà la mostra I\O_ IO È UN ALTRO mettendo in discussione l’idea di abilità/disabilità, spesso fondata sul pregiudizio.
Le opere:
I\O_OPERA #01 VIDEOCABINA #3
I\O_OPERA #03 EX-SISTENTIA
I\O_OPERA #06 LOVISTORI
I\O_OPERA #08 PASSAGGI-PAESAGGI
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Meneghetti, César
“L’arte non può raggiungere il suo obiettivo se preclude qualcosa o qualcuno.”
Cataloghi della mostra
Catalogo della mostra
2015
César Meneghetti. I\O è un altro