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La versione definitiva, l’unica che Scott ha curato con la più totale libertà artistica, in proiezione gratuita nell’estate del Museo.
Liberamente ispirato al romanzo Il cacciatore di androidi di Philips K. Dick, il film é ambientato in una desolante Los Angeles collocata nel futuro, dove una società, la Tyrrel Corporation, ha sviluppato un ardito programma: la creazione di androidi, esseri sintetici completamente simili agli umani, ma dotati di capacità intellettuali e fisiche notevolmente superiori. La durata della loro vita non supera i quattro anni e vengono usati come schiavi per operazioni pericolose nelle colonie fuori Terra.
Quando in una stazione extraterrestre i cloni mettono in atto un violento ammutinamento, vengono dichiarati illegali sul suolo terrestre. Nonostante il divieto, quattro di questi replicanti, dopo aver rubato una nave spaziale, fuggono dalla loro colonia e si rifugiano, sotto copertura, sulla terra. Si scatena una spietata caccia di cui è protagonista Rick Deckard (Harrison Ford), ex ufficiale della polizia, già appartenente all’unità speciale Blade Runner, ormai fuori servizio. Universalmente riconosciuto come un’opera di genere science-fiction tra le più importanti del XX secolo, il film ha avuto un enorme impatto sulla società e sull’immaginario collettivo per la sua rappresentazione futuristica di un mondo distopico post-apocalittico.
In coproduzione con Fondazione Cinema per Roma.