In occasione della mostra, una grande rassegna ospita i lavori degli artisti Igor Grubić, Goran Dević, Anja Medved & Nadja Velušček.
La prima settimana della rassegna è dedicata al duo artistico Anja Medved e Nadia Velušček, il cui lavoro affronta il tema della perdita e del cambiamento a partire dal caso storico della città di Gorizia, al confine tra Slovenia e Italia.
Dopo la firma del trattato di pace di Parigi nel 1945, la città di Gorizia, pur avendo una gran parte della popolazione di nazionalità slovena, apparteneva formalmente all’Italia. In risposta a questa decisione, le autorità jugoslave decisero di costruire una città completamente nuova, chiamata Nova Gorica. La storia di Nova Gorica è raccontata nel loro film A Town on a Meadow, esposto nella mostra Più grande di me. Voci eroiche dalla ex Jugoslavia e nel fim Smugglers’ Confessional, parte di questa rassegna.
Altro tema centrale della loro riflessione è il confine, narrato nei film My Borderline, Binding memories, Memory surgery: una linea di demarcazione fisica e concettuale non sempre facile da superare, tra la Jugoslavia socialista e l’Italia.
I film in programma, in continuità con i temi della mostra, riflettono sull’idea di perdita e cambiamento, entrambi provocati dalla dissoluzione della ex Jugoslavia, la fine del socialismo, l’inclusione nel capitalismo globale e la sua integrazione nell’Unione Europea.
in testata: Anja Medved, Ordinacija Spomina / Memory sugery, 2010 (still da video)
Produzione: KINOATELJE, Gorizia (I) e ZAVOD KINOATELJE, Nova Gorica (SLO).
In occasione della mostra, una grande rassegna ospita i lavori degli artisti Igor Grubić, Goran Dević, Anja Medved & Nadja Velušček.
La prima settimana della rassegna è dedicata al duo artistico Anja Medved e Nadia Velušček, il cui lavoro affronta il tema della perdita e del cambiamento a partire dal caso storico della città di Gorizia, al confine tra Slovenia e Italia.
Dopo la firma del trattato di pace di Parigi nel 1945, la città di Gorizia, pur avendo una gran parte della popolazione di nazionalità slovena, apparteneva formalmente all’Italia. In risposta a questa decisione, le autorità jugoslave decisero di costruire una città completamente nuova, chiamata Nova Gorica. La storia di Nova Gorica è raccontata nel loro film A Town on a Meadow, esposto nella mostra Più grande di me. Voci eroiche dalla ex Jugoslavia e nel fim Smugglers’ Confessional, parte di questa rassegna.
Altro tema centrale della loro riflessione è il confine, narrato nei film My Borderline, Binding memories, Memory surgery: una linea di demarcazione fisica e concettuale non sempre facile da superare, tra la Jugoslavia socialista e l’Italia.
I film in programma, in continuità con i temi della mostra, riflettono sull’idea di perdita e cambiamento, entrambi provocati dalla dissoluzione della ex Jugoslavia, la fine del socialismo, l’inclusione nel capitalismo globale e la sua integrazione nell’Unione Europea.
in testata: Anja Medved, Ordinacija Spomina / Memory sugery, 2010 (still da video) Produzione: KINOATELJE, Gorizia (I) e ZAVOD KINOATELJE, Nova Gorica (SLO).