Casolaro, Gea
Vive tra Roma e Parigi. Da oltre venticinque anni, il suo lavoro indaga, attraverso la fotografia, il video, l’istallazione e la scrittura, il nostro rapporto con le immagini, l’attualità, la società, la storia. La sua ricerca mira ad attivare un dialogo permanente tra le esperienze e le persone, per ampliare la capacità di analisi e di conoscenza della realtà attraverso i punti di vista altrui. Nel 2009, è stata in residenza nove mesi presso la Cité Internationale des Arts di Parigi per lavorare al suo progetto Still here sul rapporto tra fotografia, cinema e vita quotidiana nella capitale francese. Nel 2011, in occasione della LIV Biennale di Venezia, Padiglione italiano nel mondo, ha esposto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo una serie di opere sul tema della frontiera. Nel 2015 è stata in residenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lima per un progetto di arte partecipativa. Sono rispettivamente del 2017 e del 2018 le sue personali Con lo sguardo dell’altro, presso il Macro, Museo di arte contemporanea di Roma, e Nel corpo della città, esposizione diffusa in tre sedi nella capitale romana, progetto commissionato dal Museo Laboratorio della Mente. Il suo lavoro più recente Arbor vitae. Giù le armi dalle mani (2019) è un’istallazione realizzata con alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel Museo delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana, in Calabria.