mostra
27 Luglio 2021 > 12 Settembre 2021
videogalleryRewind the Future
videogallery – ingresso libero
a cura di Irene De Vico Fallani e Giulia Pedace
coordinamento scientifico Ludovica Persichetti
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
martedì 24 dicembre ore 11 > 16
lunedì 25 dicembre chiuso
martedì 31 dicembre ore 11 > 16
mercoledì 1 gennaio ore 11 > 19
lunedì 6 gennaio ore 11 > 20
per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti); per gruppi a partire da 15 persone; possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Gruppo FS, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard; presentando alle casse un biglietto Frecciarossa o Frecciargento con destinazione Roma effettuato tra il 27 novembre 2024 e il 20 aprile 2025
valido per un anno dalla data di acquisto
minori di 18 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; possessori di EU Disability Card e accompagnatore; dipendenti MiC; possessori della card myMAXXI; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; soci AMACI; membri CIMAM – International Committee for Museums and Collections of Modern Art; membri ICOM; giornalisti (che possano comprovare la propria attività); studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus da martedì a venerdì (esclusi festivi); docenti IED – Istituto Europeo di Design, docenti NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA – Rome University of Fine Arts; con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP – Maison Européenne de la Photographie; il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
videogallery – ingresso libero
a cura di Irene De Vico Fallani e Giulia Pedace
coordinamento scientifico Ludovica Persichetti
Una selezione inedita di contributi video provenienti dagli Archivi del MAXXI Arte che ripercorre la storia del Museo nei suoi primi dieci anni di vita attraverso alcuni dei momenti più significativi.
Early Works (27 luglio – 8 agosto)
Il titolo del primo capitolo della rassegna prende il nome dalla performance di Trisha Brown del 2011, un racconto sugli “inizi” del MAXXI, sull’affermarsi del Museo come nuovo generatore di creatività all’interno della città. Le prime performance, da Sasha Waltz a Massimo Bartolini a Trisha Brown, emettendo distinte frequenze intermittenti di richiamo sul territorio, segnano la prima affermazione della neonata istituzione nel contesto museale e urbano.
Massimo Bartolini 25 aprile 1936 | Sasha Waltz & Guests Dialoge 9 – MAXXI | Spazio. Dalle collezioni di arte e architettura del MAXXI (Backstage) | Gilberto Zorio Il viaggio di una canoa | Trisha Brown Dance Company Early works | Bruna Esposito Paesaggio | Alex Cecchetti H Coreografia per nudi che si nascondono | Marzia Migliora Capienza massima meno uno | Claudia Losi Una volta all’improvviso
Practicing for a Revolution (10 – 22 agosto)
Il Museo sperimenta, si esercita per crescere, provocare e generare interrogativi. Il 2014, con il progetto espositivo Open Museum Open City, vede per la prima volta l’attività del Museo estendere i propri confini oltre i limiti territoriali imposti dai suoi cancelli. Creatività e ricerca invadono i quartieri del territorio rendendo il Museo stesso la piazza di una grande polis all’interno della quale far confluire il dibattito della collettività.
Marinella Senatore The School of Narrative Dance | Chiara Fumai The Show which is also falsely called Breaks | Elisa Strinna Cartografie latenti | Valentina Vetturi Alzheimer Cafe II | Esercizi di rivoluzione | OHT – Office for Human Theatre Delirious New York | Valentina Vetturi La mossa di Ettore | Elisabetta Benassi Corsaro | YangJiang Group Social Participation and Everyday Experiment with Calligraphy. A Project for Rome | Ben Kimmons An Exhibition in you mouth | Pedro Reyes Entomofagia | Pedro Reyes Disarm | Renaud Auguste-Dormeuil Crossover | Francesca Grilli The forgetting of air | Einat Amir Enough About You
The Place to Be (24 agosto – 5 settembre)
Lo spazio concepito da Zaha Hadid persegue nella sua vocazione di trasformazione adattandosi al nuovo assetto espositivo, cambiando nuovamente lo spazio attraverso il tempo. Il MAXXI è una realtà affermata, un laboratorio di processi, da punto di riferimento nel contesto urbano diventa il tempio stesso del contemporaneo, uno dei luoghi in cui prendere parte all’evoluzione della creatività e dell’arte contemporanea.
Bruna Esposito e così sia… | The Place to Be (Backstage) | OHT – Office for Human Theatre Little Fun Palace | Lin Yilin The Back | Alberto Garutti Ai nati oggi | Voxnova Italia mains hum (da David Lang) | Nico Vascellari Revenge and Descent
Resilient Evolution (7 – 12 settembre)
Voci dal mondo si riuniscono in un’unica riflessione sulle sfide dell’arte in un momento cruciale di cambiamento storico. I processi cambiano forma e l’istituzione entra in dialogo aprendo spunti di riflessione con artisti, architetti, scrittori, filosofi e protagonisti della riflessiva e feconda temperie generata dal lockdown mondiale.
in testata: foto © Agostino Osio | Una Storia per il Futuro. Dieci anni di MAXXI, courtesy Fondazione MAXXI