Pier Paolo Pasolini ha rappresentato il più grande transfert del secondo Novecento. È stato la coscienza infelice della nostra epoca e continua a esserlo.
Un artista totale: poeta, romanziere, drammaturgo, cineasta, militante civile, inventore di programmi televisivi. Fino al sacrificio della propria vita. Le invettive contro la civilizzazione sono rimaste inascoltate, ma tali nere profezie si sono avverate puntualmente ovunque.
Perché Oratorio PPP? Non soltanto le iniziali di Pier Paolo Pasolini, ma anche la notazione musicale. Le tre p sul pentagramma vogliono dire: «Più piano del pianissimo». Era l’unico modo per accostarsi a tale figura: tentare di scovare il fustigatore della falsa coscienza non con gesti magniloquenti, ma in dettagli minimi, apparentemente irrilevanti, che hanno riguardato l’autore stesso, in pianissimo. Un Pasolini fatto di sfondi, promesse mancate, sfocature.
scritto e diretto da
Luca Archibugi
con gli attori
Paolo Bessegato, Elena Sardi, Veronica Zucchi
regista assistente
Francesca Aka
In collaborazione con Associazione Culturale Thiaso
.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento
Pier Paolo Pasolini ha rappresentato il più grande transfert del secondo Novecento. È stato la coscienza infelice della nostra epoca e continua a esserlo.
Un artista totale: poeta, romanziere, drammaturgo, cineasta, militante civile, inventore di programmi televisivi. Fino al sacrificio della propria vita. Le invettive contro la civilizzazione sono rimaste inascoltate, ma tali nere profezie si sono avverate puntualmente ovunque.
Perché Oratorio PPP? Non soltanto le iniziali di Pier Paolo Pasolini, ma anche la notazione musicale. Le tre p sul pentagramma vogliono dire: «Più piano del pianissimo». Era l’unico modo per accostarsi a tale figura: tentare di scovare il fustigatore della falsa coscienza non con gesti magniloquenti, ma in dettagli minimi, apparentemente irrilevanti, che hanno riguardato l’autore stesso, in pianissimo. Un Pasolini fatto di sfondi, promesse mancate, sfocature.
scritto e diretto da
Luca Archibugi
con gli attori
Paolo Bessegato, Elena Sardi, Veronica Zucchi
regista assistente
Francesca Aka
In collaborazione con Associazione Culturale Thiaso .
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