Navin RawanchaikulCiao da Roma
la chiusura della mostra è stata prorogata a domenica 30 maggio 2021
sala Gian Ferrari
a cura di Hou Hanru con Donatella Saroli
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
biglietto unico valido fino al 17 aprile, per tutte le mostre in corso, a causa del riallestimento di 2 gallerie
– per i giovani da 18 a 25 anni (non compiuti);
– per gruppi a partire da 15 persone;
– possessori biglietto d’ingresso La Galleria Nazionale, Museo Ebraico di Roma;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Accademia Costume & Moda, Accademia Fotografica, Biblioteche di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Enel (per titolare badge e accompagnatore), FAI – Fondo Ambiente Italiano, Feltrinelli, Gruppo FS, IN/ARCH – Istituto Nazionale di Architettura, Sapienza Università di Roma, LAZIOcrea, Palazzo delle Esposizioni, Amici di Palazzo Strozzi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Scuola Internazionale di Comics, Teatro Olimpico, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Youthcard;
– presentando alle casse un biglietto Trenitalia con destinazione Roma effettuato tra il 27 novembre 2024 e il 21 aprile 2025
valido per un anno dalla data di acquisto
– minori di 18 anni;
– possessori della card myMAXXI;
– il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità;
– con esibizione di EU Disability Card o lettera di accompagnamento di associazione/ente ospitante: persone con disabilità e accompagnatore, persone con lo spettro autistico e accompagnatore, persone sorda, persone con disabilità cognitive e bisogni comunicativi complessi e caregiver, persone affetta da patologie gravi e loro caregiver, ospiti di centri di prima accoglienza e antiviolenza e operatori accompagnatori, residenti di comunità terapeutiche e operatori accompagnatori;
– dipendenti MiC;
– giornalisti che possano comprovare la propria attività;
– accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei);
– 1 insegnante ogni 10 studenti;
– soci AMACI;
– membri CIMAM. International Committee for Museums and Collections of Modern Art;
– membri ICOM;
– da martedì a venerdì (esclusi festivi) studenti e ricercatori universitari di storia dell’arte e architettura dell’Unione Europea, studenti delle accademie di belle arti pubbliche (iscritte AFAM) e studenti Temple University Rome Campus;
– docenti IED. Istituto Europeo di Design, docenti NABA. Nuova Accademia di Belle Arti, docenti RUFA. Rome University of Fine Arts;
– con esibizione della tessera o badge di riconoscimento: Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Sotheby’s Preferred, MEP. Maison Européenne de la Photographie;
per gruppi di 12 persone in uno stesso turno di visita; possessori della membership card myMAXXI; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida
minori di 14 anni
disabili + eventuale accompagnatore; minori di 3 anni (biglietto non necessario)
La Collezione di arte e architettura del MAXXI rappresenta l’elemento fondante del museo e ne definisce l’identità. Da ottobre 2015 è esposta con diversi allestimenti di opere.
la chiusura della mostra è stata prorogata a domenica 30 maggio 2021
sala Gian Ferrari
a cura di Hou Hanru con Donatella Saroli
lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
Un imponente olio su tela tra Bollywood e la periferia romana, la diaspora e l’integrazione culturale.
Navin Rawanchaikul (Chiang Mai, 1971) uno dei principali artisti contemporanei asiatici, presenta al MAXXI un progetto site-specific in cui riannoda i temi centrali della sua ricerca. L’impatto della globalizzazione, la migrazione, la tensione fra società e individuo e lo sviluppo delle identità culturali sono aspetti della società contemporanea che Rawanchaikul cala in una dimensione autobiografica, attingendo alle sue origini indiane e in una storica, rileggendo la Partizione del sub continente indiano del 1947 attraverso la vita delle comunità diasporiche incontrate a Chiang Mai, Dubai e a Roma. La dimensione estetica dell’opera di Rawanchaikul è riconducibile ad lavoro attento e potentemente originale affidato al ready-made, a una pittura che rielabora l’iconografia dei grandi manifesti del cinema indiano, al fumetto, al video e alle azioni performative.
Ciao da Roma è il risultato del viaggio dell’artista a Roma, nell’autunno del 2018. Le testimonianze che Rawanchaikul raccoglie dai migranti dell’Asia occidentale, giunte nel Lazio agli inizi degli anni ’90, lo conducono in molte direzioni: dalle partite di cricket nella capitale con squadre miste di italiani e migranti, alle campagne dell’Agro Pontino, dove la comunità dei sikh è vittima delle cosiddette agromafie; fino al cimitero di guerra del Commonwealth di Cassino, dove sono sepolti i giovanissimi soldati indiani che hanno combattuto per la liberazione dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.
Il percorso di mostra include la tela di grandi dimensioni commissionata dal Museo, un video, una lettera e un billboard. Sono inoltre presenti due lavori – una maglietta e due stampe fotografiche – parte della serie Gujranwala, iniziata nel 2013 e legata al progetto Ciao da Roma.
Le opere in mostra sono entrate nella Collezione del MAXXI. Un ringraziamento speciale a Concilio Europeo dell’Arte.
in testata: Navin Rawanchaikul, Ciao da Roma, 2018. Painting, oil on canvas, 160 x 330 cm. Courtesy Navin Production.