Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
lobby / archive wall – ingresso libero fino a esaurimento posti grazie a BMW
10 posti riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it
Un ciclo di incontri in occasione della mostra La Strada. Dove si crea il mondo
A partire dall’opera in mostra Don’t Miss a Sec’. (2004), concepita per essere utilizzata come bagno pubblico, l’artista Monica Bonvicini invita il visitatore a interrogarsi sul confine tra pubblico e privato, esortando esplicitamente a “non perdere un secondo” di quello che avviene attorno a noi, nella strada.
Emersa come artista visiva Monica Bonvicini ha iniziato a esporre a livello internazionale a metà degli anni ’90. La sua multiforme pratica, che indaga sulla relazione tra architettura, potere, genere, spazio, sorveglianza e controllo, è tradotta in opere che mettono in discussione il significato di fare arte, l’ambiguità del linguaggio, i limiti e le possibilità legati all’ideale di libertà.
Intervengono
Monica Bonvicini artista
Hanru Hou Direttore artistico MAXXI