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Sullo sfondo della pittoresca isola newyorkese, tutta in bianco e nero, Allen mette a nudo i meccanismi alla base dell’innamoramento e di tutte le sue complicazioni.
Presentato fuori concorso al 32° Festival di Cannes, Manhattan è un film in cui la vena drammatico-pessimistica dell’autore si fonde con la sua classica ironia. È nell’equilibrio perfetto delle componenti dell’universo alleniano che risiede il segreto del successo del film, o almeno della sua fortuna critica: una perfetta comunione tra umorismo verbale e visivo, tra commedia e dramma, amalgamati in uno stile personale e originalissimo che mette il senso dello spazio e del ritmo, del racconto e degli ambienti, dell’ombra e della luce, al servizio della visione del mondo di un autore che si è cercato a lungo, e ha trovato nel cinema la sua strada.
In coproduzione con Fondazione Cinema per Roma.