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Un concerto che parte dal jazz per evolvere in un progetto tra fantasmi esotici, promesse di evasione ed esaltazione della condizione umana tra passato e presente.
Dopo aver riunito il progetto Cosmic Renaissance e aver pubblicato l’album Universal Language nel 2022, Gianluca Petrella torna sulla scena future jazz da protagonista con un nuovo album che parte dal jazz per raggiungere, con incredibile spontaneità e naturalezza, nuove prospettive musicali.
Riverberi di percussioni tribali ed echi di voci e suoni futuristici per un disco sul confronto intorno alle parole, sulla memoria, sulla fedeltà a se stessi. Ma è anche un lavoro su come sia complicato fare i conti con ciò che chiamiamo identità. Un lavoro fatto di sussurri, di mormorii, in cui la musica e il linguaggio provano a inventare un nuovo incontro.
introduce
Paolo Damiani musicista
concerto
Gianluca Petrella trombone, synth, suoni e arrangiamenti
Mirco Rubegni tromba
Riccardo Di Vinci basso
Simone Padovani percussioni
Federico Scettri batteria
Anna Bassy voce