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Sala Graziella Lonardi Buontempo – ingresso libero fino ad esaurimento posti
per i possessori della card myMAXXI possibilità di prenotazione scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento (10 posti disponibili)
La stagione dell’effimero, dell’impegno culturale, dell’arte partecipata
L’epopea dell’Estate Romana si inserisce in una fase nella quale le arti ridefiniscono globalmente i rapporti con i musei, lo spazio urbano, il tessuto sociale. Da Roma a Firenze, dalla Parigi di Jack Lang alla Los Angeles di Rucha artisti e architetti scelgono la strada e il paesaggio come il campo preferito delle loro battaglie. L’armamentario ideologico, creativo e progettuale cambia in ragione di questa nuova condizione e ridisegna il ruolo di architetti e artisti.
Ponendo l’attenzione sull’eredità del “meraviglioso urbano” l’incontro è l’occasione per presentare e discutere tre pubblicazioni in particolare: Estate romana. Tempi e pratiche della città effimera di Federica Fava, un lavoro di Léa-Catherine Szacka intitolato Exhibiting the Postmodern: The 1980 Venice Architecture Biennale che affronta il contributo cruciale dato dalla prima biennale di architettura alla cultura dell’effimero, per chiudere con Arte a Firenze 1970 – 2015. Una città in prospettiva di Alessandra Acocella e Caterina Toschi.
Introduce
Pippo Ciorra Senior Curator MAXXI Architettura
Intervengono
Alessandra Acocella Associazione Culturale Senza Cornice
Federica Fava ricercatrice in architettura
Léa-Catherine Szacka architetto
Caterina Toschi Associazione Culturale Senza Cornice
Modera
Luigia Lonardelli curatore MAXXI