particolare di "Torsione", 1968. Foto © Musacchio & Pasqualini / MUSA
evento
venerdì 11 Ottobre 2024 ore 18:00

talkConversazioni sulla GRAVITÀ

galleria 5
ingresso libero fino a esaurimento posti

orario museo

lunedì chiuso
da martedì a domenica 11 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo

CHIUSURE ANTICIPATE BIGLIETTERIA
sabato e domenica ultimo ingresso ore 17:30

maggiori informazioni

Un’analisi, tra scienza e psicologia, dell’uso che Giovanni Anselmo fa della forza di gravità nelle sue opere, dando origine a un elemento autosufficiente e contemporaneamente sottostante alle leggi naturali.

I materiali naturali, come pietre e terra, possiedono una presenza fisica tangibile e un peso reale e diventano nelle mani di Anselmo strumenti per esprimere le forze invisibili che governano il nostro mondo, come la GRAVITÀ.

In Torsione (1968), per esempio, una corda tesa avvolge una barra di metallo e una pietra, creando una tensione visibile e tangibile che rende palpabile la forza di gravità. La pietra, costretta dalla corda, sembra lottare contro la gravità, evocando una sensazione di precarietà e di equilibrio instabile.

Un’altra opera emblematica è Senza titolo (Struttura che mangia) (1968) dove un cespo di lattuga è trattenuto tra due blocchi di granito. Con il passare del tempo la lattuga appassisce portando al collasso l’opera e dimostrando l’inevitabilità della gravità e la caducità del tempo.

introduce
Irene de Vico Fallani Responsabile Dipartimento Orientamenti e Sviluppo MAXXI

intervengono
Giovanni Amelino Camelia fisico
Andrea Baldassarro psichiatra e psicoanalista Società Psicoanalitica Italiana

In collaborazione con la Società Psicoanalitica Italiana.


posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento