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L’artista, finalista del MAXXI BVLGARI PRIZE 24, racconta al pubblico l’opera site-specific pensata per la competizione nella sala Gian Ferrari del Museo.
Theology of Collapse (The Myth of Past) I-X è un’installazione ambientale costituita da lastre di ferro incise e ricoperte da elementi naturali come curcuma e curry. I dieci pannelli presentano un disegno tagliato a laser che evoca il tema della calligrafia ampiamente indagato nel lavoro dell’artista, e delineano una forma architettonica che mescola le strutture di diverse moschee, instaurandosi a metà tra un luogo di culto e un mausoleo.
In questo lavoro l’artista ha voluto raccontare il bisogno degli esseri umani di erigere architetture funebri, riflettendo su una sorta di teologia del collasso. Attraverso la raccolta di materiali riogranizzatri tramite l’intelligenza artificiale, l’artista prova a interrogarsi sull’autenticità, sulla paternità e la connessione tra passato storico e presente politicizzato attraverso l’esposizione di reliquie artefatte.
introduce e modera
Giulia Ferracci curatrice MAXXI
intervengono
Monia Ben Hamouda artista
Francesco Urbano Ragazzi duo curatoriale
Main partner Bvlgari.
posti individuali riservati per i titolari della card myMAXXI scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it, entro il giorno prima dell’evento