Esposito, Bruna
Bruna Esposito è nata a Roma 1960 e ha vissuto a New York e Berlino.
Utilizzando linguaggi differenti realizza opere che coinvolgono i diversi sensi; con gesti semplici, legati alla quotidianità, materiali della vita di tutti i giorni la Esposito crea delle opere da esperire più che da osservare. Elemento caratteristico nel suo lavoro è la transitorietà: una transitorietà strutturale data dalla scelta di materiali deperibili, ma più l’opera diventa effimera più viene sottolineata la sua potenza. L’artista mette così in scena una realtà altra, regolata da leggi differenti, in cui materiali di uso quotidiani vengono poeticamente trasformati e assumono nuovi significati. Le sue opere, pur nella loro diversità, si articolano su alcuni principi : chiarezza strutturale, economia di mezzi espressivi e analisi delle relazioni spaziali.
Ha partecipato a diverse rassegne internazionali e nel 1999, insieme ad altre artiste italiane, vince il Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale. Tra le mostre collettive più prestigiose ricordiamo Documenta a Kassel nel ’97, La ville, le jardin la mémoire, Villa Medici, Roma (1998), La Biennale di Venezia nel ’99 e nel 2005, la Biennale di Istanbul nel 2003 e quella di Gwanjiu in Corea nel 2004; La Quadriennale di Roma nel 1996 e nel 2008; Une histoire privée, Maison Européene de la Photographie, Parigi nel 2006; Italics, Palazzo Grassi, Venezia nel 2007, Terre Vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano e Spazio, MAXXI, Roma nel 2010. Alcune delle mostre personali più significative: nel 2007 Compro Oro, all’Edicola Notte, Roma, nel 2002 al Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli e a Castel Sant’Elmo, Napoli nel 2002. Nel 1999 vince l’Italian Studio Program P.S.1 a New York.
Bruna Esposito, 1999, Tre aromi per un trio. Ginevra